Donne della Repubblica

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Donne della Repubblica
Infermiere volontarie che assistettero i feriti della difesa della Repubblica Romana del 1849
13/06/2024
Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina

Incontro celebrativo e di approfondimento sulle infermiere volontarie reclutate dalla principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso.

Dal 30 aprile al 30 giugno del 1849 la disperata difesa della Repubblica Romana assediata dall'esercito francese, che voleva restaurare il governo temporale di papa Pio IX, vide lo straordinario impegno di volontari provenienti da ogni parte d'Italia e perfino d'Europa. Allo stesso tempo nelle ambulanze e nelle corsie degli ospedali alcune donne combattevano una battaglia silenziosa: erano le infermiere volontarie reclutate dalla principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso per curare i feriti, anche quelli avversari. Donne di tutte le estrazioni sociali, accomunate da sentimenti di pietà, solidarietà e amore patrio. In quei giorni non conobbero riposo e si sottoposero a fatiche estenuanti, a funzioni e a spettacoli ripugnanti, senza temere le bombe che colpivano i locali dove operavano.
Eppure scrittori e giornalisti reazionari le apostrofarono con i peggiori epiteti, chiamandole "donne d'equivoca fama" o "svergognate". Secondo Pio IX i miseri infermi erano stati spesso costretti a morire "fra le lusinghe di sfacciate meretrici".

A loro Cinzia Dal Maso ha dedicato un libro - Femminaccie Impudentissime. Infermiere volontarie e assistenza ai feriti nella difesa della Repubblica Romana del 1849 (Istituto Internazionale di Studi “Giuseppe Garibaldi”, Dunp edizioni) - che riporta nel titolo il termine dispregiativo con cui le aveva etichettate un gesuita, Giuseppe Boero.

Il testo è al centro del dialogo a due voci con Mara Minasi, Responsabile Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina.

L’incontro ripercorre l'avvio di una tradizione di assistenza imparziale ed organizzata ai feriti poco conosciuta ai più ma di grande importanza storica, in quanto esperienza di almeno un lustro precedente alla formazione della Croce Rossa Internazionale, tradizionalmente considerata capostipite nel settore. Vengono messe in luce tutte le implicazioni amministrative, logistiche e organizzative del servizio di Soccorso ai feriti capeggiato dalla Principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso, nonché tratteggiate le figure più rilevanti di infermiere che furono attivamente impegnate nell'assistenza, spesso con ruoli di responsabilità sulle diverse "ambulanze" come venivano chiamate allora le strutture di soccorso: da Giulia Bovio ad Enrichetta di Lorenzo, da Margaret Fuller a Giulia Calame, da Anna de Cadilhac a Malvina Trotti Mosti, per citare solo le più note.

Al termine dell'incontro viene conferito il Premio Colomba Antonietti 2024, nel giorno della ricorrenza della sua morte, avvenuta il 13 giugno 1849 sul bastione limitrofo a Porta San Pancrazio, che oggi ospita il museo. La rievocazione si concluderà con un omaggio floreale all'eroina che si terrà presso il busto a lei dedicato alla passeggiata del Gianicolo, unica presenza femminile nella solenne sfilata di volti di patrioti combattenti che adorna il colle sacro alle memorie storiche risorgimentali.

Cinzia Dal Maso è una giornalista e scrittrice romana, membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Internazionale di Studi “Giuseppe Garibaldi” e direttrice della rivista on-line www.specchioromano.it Ha scritto numerosi libri, articoli e saggi, tra cui Le città degli Etruschi (1984), Colomba Antonietti: la vera storia di un’eroina (2011), Gli allievi volontari di Menotti Garibaldi (2016), Girolamo Malloni, il lupo di fiume garibaldino (2016), La Repubblica dei romani (2017).

Informaciones

Lugar
Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina
Horario

Giovedì 13 giugno 2024
Ore 16.00

Entrada

libero fino ad esaurimento posti disponibili.

Informaciones

060608 (tutti i giorni 9.00 - 19.00)

Tipología
Evento

Documentación

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